Le carte di credito aziendali sono un fenomeno in continua ascesa in Italia e in Europa. Secondo il bollettino statistico della Banca d’Italia, ci sono (dati 2008) oltre 16 milioni di carte di credito attive in Italia, di cui oltre 1,7 milioni sono carte aziendali. Se pensiamo che ancora nel 2006 erano 1,2 milioni, avremo un’idea del successo che sta avendo questo strumento presso le imprese.
Ma cosa si aspettano le imprese dalle carte aziendali? Come afferma una ricerca svolta da Visa Europe intervistando oltre 700 PMI europee, oltre il 70% considerano questi strumenti come molto importanti per il controllo della situazione finanziaria della propria impresa e scelgono il loro partner in base alla reputazione del partner e della banca.
A livello europeo il 69% degli intervistati ritiene che le carte aziendali siano delle leve strategiche di business per la riduzione dei costi e il mantenimento di bassi livelli di spesa che esse consentono, mentre a livello Italia questo dato sale all’80%.
Per le PMI del nostro Paese la riduzione dei costi è identificata nello snellimento delle pratiche contabili e nell’accesso a una varia e articolata gamma di sconti su spese di viaggio e a offerte B2B sia a livello domestico sia internazionale; mentre il mantenimento di livelli di spesa più bassi è dato da un maggiore controllo delle spese dei collaboratori.
Il 70% delle PMI italiane coinvolte nell’indagine ritiene anche che un’adeguata disponibilità di fondi liquidi e un buon flusso di cassa siano tra i maggiori benefici delle carte aziendali, assieme all’efficienza (71% ), vista soprattutto come l’opportunità di disimpegnare risorse sul fronte del controllo amministrativo perché si concentrino su compiti di maggiore importanza strategica per l’attività.
Sempre secondo ricerca Visa, 1/3 delle imprese europee non conosce nel dettaglio l’incidenza delle spese di viaggio e ne considera un incubo la relativa gestione. Per citare lo studio “Con oltre un terzo di dipendenti che ancora devono provvedere personalmente alle proprie spese di viaggio, molte imprese si trovano ad affrontare un dispendioso incremento del lavoro – in termini di tempo,energie e costi – nelle procedure di rimborso da parte di dipendenti, agenti di viaggio e uffici amministrativi.
Lo studio ha anche rilevato che per acquistare e pagare i viaggi in media circa tredici persone interne agli uffici amministrativi sono coinvolte nel processo contabile, in Italia la media è di 14 persone. ”
Se vi siete riconosciuti in queste esigenze e volete saperne di più, potete rivolgervi ad aziende come JastFin che possono assistervi nello scegliere la soluzione di gestione pagamenti più adatta alle vostre esigenze.